Iniziato a Camaiore (Toscana) il 6 giugno 1999, il viaggio si è concluso il 28 agosto a Chateau de Montlosier, a pochi km da Clermont Ferrant, nel centro della Francia. Complessivamente abbiamo percorso 1600 km in 40 giorni di marcia, a cui si aggiungono le due settimane necessarie per arrivare a Camaiore dal Friuli.
Dario era partito dal Friuli per andare all'Equiraduno di Camaiore con un piccolo gruppo di cavalieri friulani, poi aveva proseguito da solo con due cavalli, Terek e Perla, seguendo il grande percorso escursionistico chiamato "Alta Via delle Alpi Liguri".
Da Sarzana ha seguito tutto il sentiero dell'Alta Via superando il Passo Cento Croci, la riserva naturale di Cabanne, Barbagelata, per arrivare al passo Giovi dove è stato raggiunto da Antonietta, finalmente libera dagli impegni scolastici. Fino a quel momento Dario aveva montato alternatamente i due cavalli.
Il tratto occidentale dell'Alta Via porta a superare una serie ininterrotta di passi fino al Colle di Sanson, sul confine italo-francese. Il percorso è estremamente suggestivo, con ambienti naturali veramente incontaminati, lontani pochi chilometri in linea d'aria dalla Riviera ma anni luce dal caos dell'estate ligure. In molti punti il sentiero è impegnativo se non addirittura pericoloso per i cavalli, anche l'approvvigionamento è stato difficile visto che il percorso non incrocia quasi mai centri abitati. L'ingresso in Francia non ha comportato alcun problema burocratico. La nostra prima notte francese l'abbiamo passata in un maneggio e quella successiva in un gite d'etape (struttura ricettiva destinata agli escursionisti) da un allevatore di cavalli Merens. Un momento difficile è stato – nelle Alpi Marittime Francesi - l'attraversamento in alta quota dal Col Rousse al Col de Raus su un sentierino presocché inesistente, sotto un terribile temporale. E pensare che questo percorso ci era stato consigliato come alternativa facile (!) al Col du Diable, impraticabile per i cavalli.
Anche le montagne della Provenza non sono da sottovalutare; aride e poco popolate, ci hanno costretto a più di un bivacco all'aperto. A Saint Martin Gaubert siamo stati ospiti da Michel Barbier, presidente della locale delegazione di Turismo Equestre.
I momenti più belli del viaggio sono proprio quelli in cui incontri persone che capiscono quello che stai facendo e che rispettano le esigenze dei cavalli. Michel, avendo girato mezza Europa a cavallo con la nostra stessa filosofia di viaggio, era davvero in sintonia con noi. E' stato bellissimo passare due giorni a casa sua raccontandosi le reciproche esperienze mentre i nostri cavalli si rifocillavano e si riposavano in comodi box.
Lasciata la Provenza, il viaggio è proseguito nella sconfinata e verdissima campagna del Dipartimento della Drome, dove la parola monotonia non esiste. In questa zona abbiamo seguito alcuni dei percorsi definiti "ippovie" verificando che nella realtà non sono né ben segnalati né ben serviti dai posti tappa.
E finalmente entriamo nella regione dell'Alvernia: la nostra meta è il famoso Parco dei Vulcani, un grande altopiano dominato dalla corona di vulcani spenti detti Puy. Un luogo davvero particolare: negli ultimi giorni (in compagnia del nostro amico fotografo Piero Lapiana, che ci ha raggiunto…in macchina) spaziamo in giro per il parco senza una meta ben precisa e dopo un ultimo bivacco sulla riva del romantico lago della Godivelle, diamo la scalata al Puy de la Vache, il più spettacolare - anche se non il più alto - dei vulcani spenti.
Per la parte ligure: Alta Via dei Monti Liguri, 8 carte in scala 50.000 pubblicate dalla Regione Liguria, integrate da carte dei sentieri e dei rifugi dell' I.G.C. di Torino e della Multigraphic di Firenze.
Per la parte francese: abbiamo usato le carte topografiche dell‘ I.G.N., aggiornate e facilmente reperibili sul posto.
Abbiamo innanzitutto studiato il percorso sulla carta 903 (a scala 1 : 1 000 000), che riporta tutti gli itinerari francesi di Grande Randonnée, cioè gli itinerari escursionistici di lunga percorrenza. La rivista della DNTE francese ha reso noto che in un prossimo futuro dovrebbe uscire un‘analoga carta anche per gli itinerari equestri, ma attualmente non è ancora disponibile. Successivamente ci siamo procurati le carte topografiche in scala 1 : 100 000 e – per le zone di montagna più difficili – anche quelle al 25.000, ordinandole al seguente indirizzo: IGN, 107 rue La Boétie, 75008 Paris. Il procedimento di spedizione è piuttosto complicato e consigliamo pertanto di ordinare eventuali carte con alcuni mesi di anticipo. Le carte al 25.000 sono generalmente disponibili anche in loco, e si acquistano anche nei tabacchini e dai giornalai. Il prezzo varia da 50 Ff. per quelle più semplici a 80 Ff. per quelle più nuove della serie TOP.
Alcuni Dipartimenti come la Drôme (Regione Rodano-Alpi), il Cantal e il Puy de Dôme (Alvernia) hanno come fiore all‘occhiello circuiti equestri segnalati lunghi centinaia di chilometri. In generale non sono riportati sulle carte I.G.N. ma su richiesta le locali commissioni DNTE inviano ( a caro prezzo) dei calchi dei percorsi da riportare sulla carta. Anche questo sistema ci sembra piuttosto complicato.
Che cosa sono i gîte d‘étape? Sono strutture ricettive essenziali destinate esplicitamente agli escursionisti a piedi, a cavallo e in bicicletta, a metà strada tra un rifugio alpino e un ostello della gioventù, dove è possibile pernottare in modo spartano ed economico ( dormitorio, costo medio 45 Ff.), usare dei servizi essenziali e quasi sempre cucinare. Spesso si possono avere anche dei pasti caldi oppure delle sistemazioni più confortevoli. Ce ne sono moltissimi, sono situati in posti bellissimi e in edifici storici, ce ne sono di privati e di comunali, di piccolissimi in case private e di enormi in vecchi castelli, e la loro esistenza testimonia la maggior considerazione che i francesi hanno verso il turismo "minore" e non motorizzato. Tuttavia a noi è capitato abbastanza spesso di trovare il gîte d‘étape "complet" e monopolizzato da gruppi stanziali di turisti motorizzati, nonostante l'esplicito divieto dello statuto. E così per i viaggiatori di passaggio non c'è più nemmeno un angolino al coperto…
All'interno della categoria dei gîte d‘étape una parola in più va spesa per quelli definiti esplicitamente "equestri", che cioè danno accoglienza a cavalieri e cavalli. Abbiamo verificato che i servizi equestri sono meno che spartani (i cavalli sono generalmente lasciati al pascolo senza alcun riparo, non è quasi mai disponibile fieno, i cereali – quando ci sono – vengono dati con il contagocce) e che i gestori spesso non hanno gran passione per gli ospiti – pur paganti – a quattro zampe.
ALTA VIA DELLE ALPI LIGURI A CAVALLO, 4OO KM DI IMPERVIE MONTAGNE
6 – 26 luglio 1999
Itinerario seguito: Camaiore – Sarzana – Ceparana – Passo Casoni – Passo Cento Croci - passo del Bocco – Cabanne – Barbagelata – Passo Scoffera – Crocetta d‘Orero – Passo Giovi (fino qui Dario Masarotti da solo con due cavalli, poi insieme a Antonietta)– Colla di Praglia – Passo Faiallo- Pra Riondo – Colle del Giovo – Colle di Cadibona – Colle del Melogno – Giogo di Toirano – Colle Scravaion – Colle San Bernardo – Monte Galero – Colle San Bartolomeo d‘Ormea – Col di Nava – Monesi – Colle di Sanson- finalmente in Francia!
Camaiore – Sarzana Sosta al maneggio Pippo, 0187 625283
Sarzana – Ceparana (inizio Alta Via) – Passo Alpicella Sosta alla locanda Le Pietre Bianche
Passo Alpicella – Passo Casoni - Passo Calzavitello Bivacco poco oltre il passo
Passo Calzavitello – passo Cento Croci Sosta al centro ippico Ranch Camillo di passo Cento Croci, pernottamento all'albergo "La Locanda"
Passo Cento Croci – passo del Bocco – passo della Spingarda – Rifugio Prato Mollo Sosta al Rifugio Prato Mollo
Rifugio Prato Mollo – Cabanne Sosta a Cabanne
Cabanne - Barbagelata – Sella della Giassina - Passo della Scoffera Bivacco presso il passo
Passo della Scoffera – Bavari Sosta a Bavari da Beppe Tosi
Bavari - Passo dei Giovi - Costagiutta Sosta al maneggio La Costa di Mauro Parodi a Costagiutta. 010 7720672
riposo a Costagiutta
Costagiutta – passo Prato Leone – monte Penello – passo del Turchino - passo del Faiallo (bivacco all’aperto)
Passo del Faiallo – Monte Reisa – Prà Riundo – Monte Beigua – Passo Giovo Ligure (posto tappa Alta Via, Planet Horse)
Giovo Ligure – Cima La Biscia – Le Meugge – Altare – monte Baraccone – Le Tagliate (C.I. Piano dei Carpi, Marco Cavallo, 019 - 89243
Le Tagliate – Colla di San Giacomo – Madonna della Neve – Colle del Melogno – Giogo di Giustenice – Tetto della Madonna – Bardineto - bivacco sopra Bardineto (presso colle Scravaion)
Scravaion – Colle San Bernardo – m. Galero - Colle del Prione – San Bartolomeo – Colle Caprauna – Passo di Prale - Col di Nava Scuderia di Forte Pozzanghi, Col di Nava – Pornassio, Lorenzo 0182 21583, 0347 2639899, o183 33017
Sosta a Col di Nava Foto con Piero Lapiana
Col di Nava – Monesi – Passo Sanson (bivacco all’aperto)
DALLE ALPI MARITTIME AL MASSICCIO CENTRALE, dalla valle delle Meraviglie al Parco dei Vulcani dell‘Alvernia 27 LUGLIO – 28 AGOSTO 1999
1) REGIONE PROVENZA, dipartimenti Alpes Maritimes, Alpes de Haute Provence, Vaucluse, dal 27/7 all‘8/8
2) REGIONE RODANO-ALPI, dipartimenti Drome e Ardeche, dall‘ 8/8 al 13/8
3) REGIONE LINGUADOCA-ROSSIGLIONE, dipartimento Lozere, dal 13/8 al 17/8
4) REGIONE ALVERNIA, dipartimenti Cantal e Puy de Dome, dal 18/8 al 28/8
Colle di Sanson – La Brigue (Briga) – St. Dalmas de Tende – Casterino Maneggio di Mr. Jean Pierre Bruni
Casterino – passo Col Rousse – Col de Raus m 2001 – Granges du Colonel – Belvedere di Roquebilliere Gite d’etape La Condamine (Guy e Cathy Bois, 06450 Belvedere, tel. 0493/035546, allevamento cavalli Merens)
Belvedere – St. Martin du Vesubie – La Colmiane – Valdeblore Camping a la ferme di Bernard e Myriam Le Duff, 06420 St:Dalmas Valdeblore, tel. 0493/028330
Valdeblore – pista le Bois Noir – Col de la Serena – Marie – Clans Dormito a Clans nel fienile abbandonato trovatoci da André Ciais, 4 Place Celestin Faraut, 06420 Clans/Tinée
Clans – Tournefort – Massoins – Villars sur Var – Touet sur Var Maneggio e campeggio de l’Amitie (Patricia Faure), 06710 Touet sur Var, tel 0493 05557432
Touet sur Var – R.N. 202 – Puget Theniers - Entrevaux – camping Le Brec – Pont de la Reine Jeanne – Annot Bivacco presso l’ex centro equestre
Annot – strada per la stazione di sci di fondo – Allons – incrocio D 955 – sentiero GRP per Argens – bivacco sopra Thorame Basse
Thorame Basse – Chateau Garnier – Col del la Seoune – Tartonne – le Sauziers Hautes – pas del Labaud – les Dourbes – Digne – Ferme de Petit St. Martin Gaubert Ospiti da Michel e Monique Barbier
Riposo
Digne – Volonne – La Feniere – Valbelle Bivacco presso Valbelle
Valbelle – valle dello Jabron – Montfroc – Montbrun-les-Bains Gite d’etape La Vallette
Montbrun-les-Bains – Brantes – Bivacco presso il gite d’etape St. Julien
Buis-les-Baronnies– Propiac – Miraval – Nyons – Venterol Gite d’etape equestre Les Auches
Venterol – Valreas – Grignan – Reauville – Mulino di Ramas Bivacco presso il mulino
Mulino di Ramas – sentiero Europeo E4 - Viviers sul Rodano – St. Alban Gite d’etape Le Mas
Riposo e visita di Viviers
Viviers – St. Thomè – Valvigneres – Rochecolombe – Balazuc - Bellevue Centro Ippico di Bellevue (dormito sulle panchine)
Bellevue – Rosieres – St. André Lechamp – Montselgues Ferme Auberge di Montselgues, Danielle Faure, 07140 Montselgues, tel. 0475 369688, dormito nella stalla
Montselgues (Ardeche) – Laval d’Aurelle – Les Fagoux – La Bastide (itinerario di R.L.Stevenson) (Lozere) – Le Cheylard l’Eveque Gite d’etape Le Refuge du Moure
Le Cheylard l’Eveque – Pierrefiche – Le Villeret – Bellelande - Grandrieu Ferme Auberge l’Etoile du Berger (con camere)
Sosta per effettuare la ferratura
Grandrieu – St. Paul-le-Froid - Le Sauvage – La Vialette - Montchabrier (sentiero GR 4) Bivacco in un campo (il maneggio di Montchabrier, segnato su tutti i depliant, non esiste più)
Montchabrier – le Malzieu Ville – La Vessiere – Chaulhac - Ruynes en Margeride (sentiero GR 4) Centro ippico di Ruynes
Sosta a Ruynes
Ruynes – St Flour – Andelat – Talizat – Touls (sentiero GR 4) Gite d’etape equestre (con dormitorio) La ferme du Dolmen
Touls – Neussargues-Moissac – Lac du Pecher – Le Jolan - Pont de la Gazelle Bivacco presso il Café Le Pont de la Gazelle, da Jeannie Benoit, 15300 Murat
Pont de la Gazelle - St.Saturnin – Lugarde – Condat – Montboudif (sentiero GR 4) Maneggio e gite d’etape Les ecuries du Cantal a Montboudif
Sosta a Montboudif per attendere Piero Lapiana
Montboudif – Egliseneuve d’Entraigues – Espinchal – la Godivelle (sentiero GR 4 e GR 30) Bivacco sul lago alto della Godivelle
La Godivelle – Brion – Compains – Lac de Montcineyre – Besse-en Chandess – St-Victor-la- Riviere (sentiero GR 30) Bivacco in un campo nei pressi del paese
St-Victor-la- Riviere – Murol – Beaune-le-Froid – Zanieres – Puy de la Vache - Chateau de Montlosier (Clermont Ferrant) Pernottamento nel gite d’etape di Montlosier presso la Maison du Parc